Boschi inesplorati

immagini / poesie

L’incanto nei boschi senza sentiero – Roggiano Gravina (CS)

Vi è un incanto nei boschi senza sentiero.
Vi è un’estasi sulla spiaggia solitaria.
Vi è un asilo dove nessun importuno penetra
in riva alle acque del mare profondo,
e vi è un’armonia nel frangersi delle onde.
Non amo meno gli uomini, ma più la natura
e in questi miei colloqui con lei io mi libero
da tutto quello che sono e da quello che ero prima,
per confondermi con l’ universo
e sento ciò che non so esprimere
e che pure non so del tutto nascondere.

Lord Byron

Immaginazione

citazioni

L’immaginazione è più importante della conoscenza. La conoscenza è limitata. L’immaginazione circonda il mondo, colui che pensa al di fuori degli schemi, coltiva l’immaginazione e cerca continuamente soluzioni creative per affrontare le sfide della vita, vive la vita con maggiore consapevolezza e percorre la strada della via che lo conduce verso la felicità interiore. Albert Einstein

La bellezza tossica

affettività e sessualità

I nostri giovani sono immersi in una cultura iper-sessualizzata e iper-erotizzata. Film, pubblicità, libri, canzoni, serie televisive sottolineano il diritto al piacere e al godimento egoistico. Negli itinerari di preparazione al matrimonio abbiamo fidanzati che usano il preservativo e la pillola del giorno dopo ormai da così tanto tempo che la contraccezione non è più solo un modo per evitare una gravidanza, ma anche l’ordinario stravolgimento dell’amore tra due persone che capovolge il significato dell’atto sessuale. Il contraccettivo si insinua e divide l’amore dal corpo, mentre si parla ancora troppo poco dei metodi naturali che non sono l’alternativa, ma uno stile di amarsi a partire dal ricomporre quell’unità che la cultura tende a dividere.

Una vita sessuale soddisfacente e ricca non automaticamente produce una relazione affettiva piena. La regola secondo cui una vita affettiva soddisfacente coincide anche con quella sessuale non vale solo per gli sposi ma anche per i fidanzati, i consacrati e i presbiteri. I fidanzati chiamati a una continenza transeunte, gli altri a una continenza permanente ma tutti orientati a vivere il rapporto con il proprio corpo e la propria sessualità con un grande slancio oblativo, di amore, cioè donando interamente anima e corpo.

Nel frattempo proseguono i tentativi degli adulti di entrare in sintonia con il mondo dei giovani, cercando di comprenderlo prima di passare ai drastici giudizi negativi, in cui da secoli amano dilettarsi generazioni di ex giovani che si sono colpevolmente dimenticati di esserlo stati.

La realtà è che i ragazzi di oggi hanno un sistema di valori ereditato dal nostro (adulti) e che ci sta tornando indietro come boomerang a ritmo di trap: individualismo esasperato, culto del denaro e del consumo e un certo sessismo (già evidente in decenni di musica rock) si presentano in un contesto sociale sempre più frammentato, con un divario tra chi ha e chi non ha, tra ricchi e poveri, tra centro e periferie. E così rap e trap hanno la “capacità di darci le invisibili cattive notizie dei nostri ragazzi e di dirci le cose come stanno.

Il vero nemico da combattere è invisibile e si sta manifestando da tempo attaccando ciò che ossessiona oggi più o meno tutti, cioè il corpo. Ma come si può contrastare un nemico invisibile ?!

La bellezza non è cattiva […] sembrerebbe uscita dalle stanze del soprannaturale, da dove un tempo compariva. È solo l’arredatrice del nostro mondo spoglio e la stilista delle nostre vite incerte. Ci garantisce un paradiso e veste le nostre nudità. Non è poco, a pensarci bene. Supplisce a quelle premure di quel dio che ci sembra non vedere più. Ha scelto di prendersi un appartamento in città; e da lì presentarsi nell’industria, nella moda, nel design, nella chirurgia, un po’ meno nell’arte, nei cinema, naturalmente in televisione.

Giuliano Zanchi nel suo volume La bellezza complice, ci richiama al ripristino del concetto di bellezza e ci fa comprendere come esso non è riferito ad un fatto meramente esteriore che provoca emozioni, ma è il nome che si dà inequivocabilmente al manifestarsi del bene che custodisce in modo fermo e perseverante la giustizia anche a costo di perdere la perfezione della forma. Inoltre, si prende cura di apparire anche brutta se questa è la condizione della tenacia a custodire il bello del bene. La bellezza di cui il romanzo appena citato profetizza è quella della semplicità d’animo, della bontà del cuore. Solo questa “salverà il mondo”, perché salva l’uomo dalla sua tragica disumanità. Nell’universo dei giovani, la bellezza è diventata “bellezza tossica” e la persona con cui ci si accompagna “malessere”, perché assume sempre più i tratti dell’individuo che esige, in nome di un presunto sentimento, di controllare e gestire la vita dell’altro.

È compito dell’uomo fronteggiare con decisione tutto ciò che tende ad offuscare la bellezza! Ma siamo ancora uomini oppure homo homini lupus ?

Resta viva

poesie

Qualunque cosa
succeda, resta viva.
Non morire prima
di essere morta davvero.
Non perdere te stessa,
non perdere la speranza,
non perdere la direzione.
Resta viva, con tutta
te stessa, con ogni
cellula del tuo corpo,
con ogni fibra della
tua pelle.
Resta viva, impara,
studia, pensa,
costruisci, inventa, crea,
parla, scrivi, sogna, progetta.
Resta viva, resta viva
dentro di te,
resta viva anche fuori,
riempiti dei colori del mondo,
riempiti di pace, riempiti
di speranza.
Resta viva di gioia.
C’è solo una cosa che non
devi sprecare della vita,
ed è la Vita stessa!!

Virginia Woolf

Creare casa

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Ma come si fa capire quando ci si sente a casa o dove ci si sente a casa ?

I giovani non cercano accompagnatori senza difetti, ma uomini e donne che riconoscono la propria umanità e i propri errori: non persone perfette ma peccatori perdonati. Quando è il giorno in cui tu scopri che qualcuno è “casa” per te? Quando si gioca la vita per te, quando rischia la vita per te. Prova a percepire se in quel “luogo” tu puoi dire il tuo SI. Ecco, questo vuol dire sentirsi a casa. E quando ci si sente a casa e si sta bene si è contenti di invitare altri, di accogliere, perché quel SI non è solo per se stessi, non è un baluardo da difendere ma anche una porta aperta agli altri.

“Non capisco perché nessuno ha piacere di passare per casa mia…
eppure, è sempre ordinata, pulita, nuova…
Non capisco proprio!”

“Ehi amico, hai provato a togliere le mani dalla tasca…
e accogliere così, con le braccia aperte ??”