Un amico fedele è balsamo di vita

pensieri

I piedi di chi cammina verso casa vanno con sandali più leggeri! – Lungomare di Bari – © Foto di Mariano Sarpa

“Guai a chi è solo: se cade, non ha nessuno che lo rialzi” Qoelet 4,10

Ed è proprio solo chi è senza un amico!

In questa vita non c’è nulla di più santo da desiderare, di più utile da cercare, di più difficile a trovarsi, di più dolce da sperimentare, di più vantaggioso da mantenere dell’amicizia. Essa porta frutto nella vita presente e nella futura. Nulla conforta l’animo quanto un’amicizia dolce e fedele. Non c’è nulla che può dare più gioia di una persona d’indole sincera in cui ogni segreto può scendere senza pericolo, di cui tu non debba temere la complicità più della tua stessa coscienza, il cui suggerimento ti aiuta a prendere una decisione importante, la cui affabilità e la sola vista procura gioia.

Ovviamente sarà sempre meglio scegliere amici liberi, per quanto possibile, da passioni nocive: i vizi infatti contagiosi e si diffondono con una rapidità incredibile, nuocendo a volte col semplice contatto. Non si tratta di frequentare chi è perfetto, non troveremo un soggetto del genere, mai.

Che c’è di più amabile che potersi unire così cuore a cuore e fare di due una cosa sola, senza timore della vanagloria, senza diffidenza? Senza che uno si lamenti di essere corretto dall’altro, né debba rilevare o biasimare adulazione nella sua lode.

Davvero “un amico è un eccellente balsamo di vita”. Infatti, come pensavano anche i pagani, ci serviamo più spesso di un amico che dell’acqua e del fuoco. In ogni azione, in ogni impegno, nella sicurezza e nell’incertezza, in qualsiasi evenienza o condizione, in segreto e in pubblico, in ogni decisione, in casa e fuori, dovunque, l’amicizia risulta gradevole, l’amico necessario, il mutuo accorso utile. E soprattutto l’amicizia è come un gradino che ci avvicina alla perfezione, la quale consiste nell’amore e nella conoscenza di Dio.

N.B.: evita in particolare i soggetti malinconici, quelli che si lamentano sempre di tutto e che in ogni situazione trovano qualcosa di negativo. Persone del genere, ombrose e inclini al pessimismo, possono essere anche fedeli e capaci d’amare, ma saranno sempre nemiche della serenità. Mangeresti a casa di qualcuno che pensa con un pranzo di sdebitarsi con te, gente che considera ogni piatto un dono, come se l’essere intemperanti fosse solo un modo di onorare il prossimo ? Se togli gli spettatori e testimoni a persone di questo genere e le fai pranzare da sole, il cibo non procurerà loro nessuna gioia.

Un uomo che non abbia un amico con cui gioire nelle ore liete e piangere nelle tristi, col quale sfogare la pena che gli grava sul cuore, a cui comunicare le idee sublimi e luminose che per caso gli brillano nella mente, può paragonarsi a una bestia.